21 ore fa – Bufera per la decisione dell’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria che ha bloccato la pubblicità

12 mag 2025 – Lo Iap censura lo spot con la conduttrice: un bambino guarda sotto la minigonna di una cantante. Sessualizzazione inaccettabile secondo il Codice

13 mag 2025 – Il giurì dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria esiste veramente e ha sospeso la messa in onda della réclame di una nota marca da scarpe da lavoro , per intenderci quella con Diletta Leotta , poiché sessualizza lo sguardo di un bambino: vi appare infatti un frugolo di sette od otto anni che

12 mag 2025 – Lo spot di U-Power che vedeva protagonista Diletta Leotta è stato sospeso dall’Istituto di autodisciplina pubblicitaria poiché i primi secondi della pubblicità rappresenterebbero la “sessualizzazione di un bambino”. Nella pubblicità dell’azienda che produce scarpe da lavoro si vedeva un bambino, di

12 mag 2025 – Il Giurì dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria ha ordinato la cessazione immediata della pubblicità, giudicando inappropriata la scena iniziale. Lo spot è accusato di violare l’articolo 11 del Codice ed era stato criticato da Selvaggia Lucarelli: «Stavolta è troppo»

13 mag 2025 – Polemiche per la sospensione dello spot di U-Power con Diletta Leotta. Il fondatore dell'azienda, Franco Uzzeni, ha dichiarato: "La malizia sta negli occhi di chi guarda. Ma almeno sappiamo che il nostro spot è stato visto ed apprezzato viste le vendite".

13 mag 2025 – Oscurato lo spot con Diletta Leotta e il bambino "senza parole" davanti al corpo femminile. Il problema però non è che il bambino si emoziona, ma che i maschi adulti quell'emozione la trasformano in violenza.

13 mag 2025 – Lo spot delle polemiche di U-Power con Diletta Leotta come testimonial è stato censurato. Il giurì dell?Istituto di autodisciplina pubblicitaria ha ordinato la cessazione della...

12 mag 2025 – Bloccato lo spot U-Power con Diletta Leotta per le polemiche sul bambino che guarda una cantante con la gonna corta. Selvaggia Lucarelli è soddisfatta

13 mag 2025 – Lo spot infatti «sessualizza lo sguardo di un bambino» in contrasto con l’articolo 11 del Codice di autodisciplina della comunicazione